Settimana nera per la Lega di Monza e Brianza: dopo i recenti insuccessi elettorali alle amministrative culminati con le sconfitte dei propri candidati nei ballottaggi di Arcore e Desio, ha perso un altro comune: Cesano Maderno. La sindaca leghista Marina Romanò è stata sfiduciata dal proprio consiglio ed in città è in arrivo il commissario prefettizio che amministrerà fino a nuove elezioni.
E’ stata anche la settimana dello show del sindaco leghista di Monza che ha consegnato a Bossi, in quel di Pontida, le chiavi della Villa Reale per potervi portare quattro ministeri. Anche questa boutade è però durata poco, come i fuochi di San Giovanni, patrono cittadino. Spentisi i quali rimane la realtà della terza città della Lombardia incapace di darsi un piano di governo del territorio e che arriva stanca e paralizzata alla scadenza elettorale del prossimo anno.
A proposito: l’anno prossimo si voterà anche a Lesmo. Dove amministra un altro leghista: il sindaco – deputato (a proposito di doppi incarichi!) Desiderati. Che per far quadrare il bilancio del suo comune nel 2011 ha aumentato l’addizionale sull’Irpef. Confermando la tesi che da tempo sosteniamo: con questo federalismo municipale così mal congegnato per i cittadini si prospettano solo più tasse e meno servizi.